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L'ingresso al parco giochi. Arch. L. Piccinato
Fuori dal parco della Mostra, ma inserito
omogeneamente nel suo contesto architettonico,
fu costruito l'edificio per l' Istituto Nazionale dei
Motori. Questo realizzato dal CNR e dall'IRI,
doveva fornire urgenti soluzioni al problema dalla
carenza di petrolio derivante dalle sanzioni
economiche decretate contro l'Italia dalla Società
delle Nazioni in seguito alla guerra d' Etiopia.
La sua attività era orientata principalmente
all'individuazione di propulsori innovativi ed al
perfezionamento di quelli già utilizzati
dall'industria, nonché alla costruzione di motori
alimentati con gas di estrazione nazionale.
Progettato da Camillo Guerra, si estendeva su una
superficie di due ettari e un altro ettaro era stato
riservato per i successivi previsti ampliamenti. Alla
fine degli anni '70, però, la struttura fu abbattuta
per far posto a una nuova, più moderna e idonea
sede, ma l'unitarietà del tema architettonico del
Piazzale fu irreversibilmente spezzata.
Il grande "Albergo per Masse", rappresentò una
prima soluzione alla carenza di strutture ricettive
necessarie alla Triennale. Ubicato sul Viale
Augusto, si articolava in più corpi di fabbrica nei
quali si contavano circa cinquecento camere da
letto, ed era in grado di far fronte alle esigenze di
oltre 1100 ospiti.
L'Albergo ebbe vita brevissima. Danneggiato
seriamente dagli eventi bellici della Seconda
L'ingresso al parco faunistico. Arch. L. Piccinato