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L'ASCENSORE PER VIA MANZONI
Nel 1880, quando si mise mano alla costruzione
della Galleria del Tram a vapore, che dalla
Torretta conduceva a Fuorigrotta e Pozzuoli, si
ipotizzò la possibilità di un collegamento, tramite
ascensore, tra la collina di Posillipo e la sottostante
Piedigrotta.
L'impianto fu costruito con un sistema di doppio
binario lungo il quale viaggiava la cabina alla
maniera di quanto era stato già progettato da
Lamont Young per collegare il Vomero alla linea
metropolitana superiore che lui stesso aveva
progettato.
Questo tipo di ascensore meccanico, sperimentato
a New York nell'esposizione Universale del 1853,
era adatto a trasportare un gran numero di
persone e fu utilizzato in Europa, per la prima
volta, a Parigi nel 1867, in occasione
dell'Esposizione Universale e successivamente nella
Torre Eiffel.
La costruzione dell'impianto napoletano fu affidata
ad una società belga, forse la stessa che era stata già
incaricata di realizzare il traforo tra Piedigrotta e
Fuorigrotta. L'impianto, dotato anche di una scala
di emergenza, superava un dislivello di circa 125
metri.
Non si sa per quale motivo esso funzionò solo per
pochi anni, probabilmente fino alla fine degli anni
Venti.
Le prime motrici elettriche
Il primo treno elettrico passa per Fuorigrotta