Le Terme e il Locus Marcianum
LE TERME DI VIA TERRACINA

Nel 1939, durante i lavori per la costruzione della Mostra d'Oltremare vennero alla luce tratti ben conservati della Via Antiniana, l'antica strada romana che collegava Napoli a Pozzuoli e a Cuma, e altri importanti reperti archeologici. Ai lati della strada furono trovate tombe di epoca imperiale e un tempietto votivo oggi interamente ricostruito. Non molto lontano è stato individuato anche un gruppo di costruzioni, ossia grandi proprietà rurali che costituiva un centro abitato; i resti dell' acquedotto del Serino che da lì proseguiva fino alla Piscina Mirabile, e i resti ben conservati di un edificio termale con pavimento a mosaico.
Questa terma che gli studiosi fanno risalire al II secolo, doveva essere ancora nota nella seconda metà del XV secolo. Pietro di Eboli, infatti, nel suo "De Balneis Puteolanorum et Baiorum" del 1474, enumera 35 stazioni termali esistenti nei Campi Flegrei e fra le altre cita: il Balneum Sudatorium, o stufe di S. Germano ad Agnano; il Balneum Bullae, sui monti Leucogei che potrebbe riferirsi all'acqua dei Pisciarelli; il Balneum Astruni, situato presso l'omonimo cratere, ed infine, il Balneum Foris Cryptae che dovrebbe logicamente individuarsi nelle terme romane di Fuorigrotta.
L'edificio è un classico esempio di architettura termale di età imperiale databile all'inizio del II secolo d.C. Il discreto stato di conservazione permette di cogliere in pieno lo sviluppo degli ambienti termali romani; in particolare si sono ben conservati i mosaici mentre le pitture e gli stucchi parietali, per l'usura del tempo e la continua esposizione agli agenti atmosferici, si sono praticamente del tutto cancellati.
Benchè site in zona di natura vulcanica, i sondaggi geologici non hanno fornito dati sufficienti per dimostrare che anche queste terme, come quelle di Agnano, fossero riscaldate dal calore naturale del sottosuolo, né che si servissero di acque sorgive; più probabilmente l'acqua era fornita dal vicino acquedotto del Serino.
La muratura degli ambienti caldi è in laterizio mentre quella della sala circolare è in opera mista (reticolato e laterizio).



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