la ferrovia Cumana
Fino agli ultimi decenni dell' Ottocento l'unica via
di comunicazione tra la città di Napoli e la periferia
occidentale era assicurata dall'antica Cripta
romana.
Nel 1880, la Società delle Tranvie Napoletane fu
obbligata dal Municipio di Napoli ad eseguire un
traforo tra Piedigrotta e Fuorigrotta onde
consentire il passaggio di tram a vapore e creare
così una linea intercomunale Napoli - Pozzuoli. I
lavori durarono cinque anni e il 25 marzo del 1885
fu inaugurata la nuova galleria. Questa aveva una
carreggiata di 10 metri, un doppio binario per la
circolazione tranviaria, marciapiedi per i pedoni e
un modernissimo impianto di illuminazione a gas.
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La stazione della torretta del tram a vapore.
Sullo sfondo è visibile la galleria del 1885
La stazione, ubicata alla Torretta, fu collegata successivamente con la più centrale Piazza
S. Ferdinando mediante tram a cavalli e, nel 1888, fu collegata anche ad una linea di tram
a vapore provenienti dal Museo.
La stazione della Torretta era diventata dunque un crocevia determinante nel sistema di
collegamenti urbani. Stampe, cartoline e quadri dell'epoca non potevano fare a meno di
illustrare il "Tram della Torretta" che fu celebrato anche in canzoni popolari e poesie
dialettali. Nel 1902 il tram per Pozzuoli fu elettrificato; nel 1938 la galleria fu
ristrutturata ed ampliata nell'ambito dei lavori per la realizzazione della Mostra
d'Oltremare.
Probabilmente fu in quella occasione che fu installato un ascensore che dalla galleria
conduceva su via Manzoni, sul modello di quello progettato da Lamont Young per
collegare il corso Vittorio Emanuele alle sue proprietà vomeresi.
Nel 1925, la Società Edilizia Laziale, alla quale era stato affidato l'incarico di erigere un
intero quartiere residenziale nella zona di Fuorigrotta, portò a termine i lavori di una