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In esso, tre assi viari confluivano verso la Mostra antistante la quale il “Piazzale
dell’Impero” era sistemato a verde con aiuole e alberi di varie specie. Dei tre assi viari
quello centrale, il “Viale Cesare Augusto” era il più scenografico, organizzato in doppia
corsia con spartitraffico di aiuole in cui furono piantati pini e palme. Oggi si deve a
quell’intervento di pianificazione se il quartiere ha una fisionomia di tutto rispetto in cui si
legano le esigenze della viabilità con quelle del verde.
Nel Piano del ’39, abbandonati gli schemi compositivi elaborati tra gli anni 1910 e 1927 si
legge una maglia più libera e moderna, decisamente distante dagli schemi ottocenteschi
dei piani precedenti. E se lungo le strade principali era prevista una edificazione di tipo
intensivo, nelle zone più interne trovavano posto insediamenti meno intensivi, mentre il
versante di Bagnoli-Agnano era destinato a villini.
Lamont Young – Progetto del Rione Venezia
Lamont Young – Il traforo-canale navigabile
Lamont Young – Il Palazzo di Cristallo
Lamont Young – L’Albergo Termine