La disposizione pianeggiante del territorio e la sua ampiezza, la possibilità di buoni collegamenti con il centro, sia su ferro che su gomma, nonostante la dorsale di Villanova-Posillipo, hanno privilegiato l'area flegrea e soprattutto Fuorigrotta nella scelta per la localizzazione di alcune tra le più importanti opere pubbliche. Oltre alla Mostra d'Oltremare, sono sorti in successione: lo Stadio S. Paolo, la nuova sede della facoltà di Ingegneria, il complesso degli uffici e l'Auditorium della RAI, la nuova sede del CNR che ha sostituito il precedente Istituto dei Motori, l'Ospedale S. Paolo, l'Università di Monte S. Angelo, la LTR. E altre iniziative sono allo studio; come alcuni progetti di recupero dell'area Cavalleggeri-Italsider, destinati a riprendere il vecchio sogno di Lamont Young; o come il progetto di dare al quartiere, nella zona della Canzanella, un cuore civico di grande respiro comprendente strutture amministrative e strutture pubbliche polifunzionali, oltre che strutture commerciali.
Quando, pochi anni dopo la guerra, si mise mano alla "ricostruzione", il CONI bandì un concorso per la ricostruzione dello Stadio Comunale Partenopeo. Il CONI voleva ricostruirlo dov'era in precedenza, e cioè nella zona dell'Arenaccia, ma non ottenne consensi anche perché la zona era del Demanio Militare e la procedura dell'esproprio sarebbe stata lunga; altri avanzarono la proposta di ubicarlo al centro della città; altri ancora sostenevano che la zona occidentale della città era la più idonea sia per ampiezza, sia per i collegamenti già esistenti o in fase di progetto.
Quest'ultima proposta prevalse nonostante le preoccupazioni di alcuni per l'eccessiva distanza dalla città. Ma fu subito evidente che queste preoccupazioni non avevano fondamento, anzi, sarebbe stato opportuno allontanarlo ancora di più, perché l'edilizia residenziale, nella zona, crebbe velocemente anche in virtù del fatto che le aree circostanti divennero più appetibili. E' evidente che un impianto di così grandi di-mensioni necessitava di uno spazio verde dieci volte superiore a quello strettamente necessario alla costruzione. Soltanto la vicinanza della Mostra d'Oltremare e la vastità dell'antistante Piazzale Tecchio lasciano tuttora, allo Stadio, un certo respiro.
Lo Stadio venne inaugurato nel 1957. Nel 1987, nell'ambito delle opere per i Mondiali

3/6