6/10
I pannelli che ornavano il fregio, opera di Nicola
Fabbricatore al quale fu affidato l'incarico
dall'allora Presidente Vincenzo Tecchio, furono
salvati dalla demolizione per espressa volontà dello
stesso De Luca.
Il Kaaba o "Cubo d'Oro" era il padiglione destinato
ad accogliere la Mostra delle attività che
l'Amministrazione Fiduciaria Italiana per la Somalia
andava svolgendo in quelle terre. Esso sorge su
una collinetta e ha preso questo nome dalla sua
mole verde-aurea ornata di mosaici dorati.
La pianta quadrangolare, le facciate, i bassorilievi,
richiamano lo stile primitivo della civiltà di Axum,
l'antica capitale dell'Etiopia, e danno al
monumento un'imponenza un po' misteriosa. Nel
suo interno si trova un grande affresco
rappresentante "Giulio Cesare a cavallo", opera
dell'artista Giovanni Brancaccio.
La "Fontana dell'esedra", progettata dagli
architetti Carlo Cocchia e Luigi Piccinato, si
compone di un viale in leggera pendenza lungo 350
metri e largo 120 m. lungo il qua-le vi sono 24
vasche circolari.
Alla sommità 76 grandi vasche formano un'esedra
del raggio di 60 m. decorata da eleganti formelle
ceramiche di Peppe Macedonio. Tutt'intorno a
farle da splendida cornice ottocento alberi di alto
fusto in prevalenza lecci e pini.
La Kaaba o Cubo d'Oro
Gli Uffici. Arch. M. Canino