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con tutte le zone del litorale flegreo. Il contributo che la ferrovia cumana diede a questo
tipo di turismo fu ulteriormente sancito dalla possibilità che la nuova società offrì
all'utenza: la messa in vendita di un tipo di biglietto che oltre al diritto di usufruire del
viaggio in treno andata e ritorno, dava anche la possibilità di accedere ad uno dei tanti lidi
balneari presenti lungo la linea. Inoltre la Cumana fu importante perché permise di
raggiungere, in un tempo relativamente breve, i numerosi insediamenti archeologici
presenti nei vari centri del comprensorio flegreo serviti dalla linea ferroviaria. A
completamento di questo sviluppo la dirigenza della Società Ferrovie Napoletane
contribuì ulteriormente con la creazione di veri e propri pacchetti "tutto compreso" che
oltre al viaggio comprendevano escursioni nella zona flegrea nonché il pranzo ed altri
svariati conforts.
Le locomotive a vapore svolsero egregiamente il
proprio lavoro sino al 3 luglio 1927 allorquando fu
inaugurata la nuova linea completamente
elettrificata. Altra svolta importante nella storia
della ferrovia cumana avvenne nel 1938 quando,
nella sede storica della società in piazza
Montesanto, alla Società Ferrovie Napoletane
subentrò una nuova società, la S.E.P.S.A. che a sua
volta faceva capo alla effettiva nuova proprietaria,
l'Ente Autonomo Volturno leader dell'epoca nel
campo dell'elettricità e dei trasporti. Ulteriori
importanti modifiche furono apportate in
occasione della costruzione della Mostra
d'Oltremare nel senso che i tratti di linea che
attraversavano il suolo del costruendo complesso,
furono completamente interrati.
La Cumana era diventata ormai una delle ferrovie
più belle ed efficienti d'Italia.
(Gianni Biccari).
La stazione di Fuorigrotta