Mostra d' Oltremare. Nacque con l'intento di documentare il lavoro italiano nelle terre d'Africa. I lavori iniziarono nel 1938. Inaugurata il 9 maggio del 1940, è' stato il più grosso intervento nella zona occidentale di Napoli. Vi hanno lavorato i maggiori nomi nel campo dell'architettura e dell'arte. La costruzione della Mostra, delle opere annesse e della viabilità comportarono la totale demolizione del vecchio quartiere e la modifica dei precedenti Piani di Sviluppo.
Eduardo Nicolardi. Alcune delle più celebri canzoni furono composte dal poeta nel suo villino fuorigrottese.
Emilio Notte. Artista. Ha realizzato il grande affresco de "La Sibilla Cumana" nel Salone d'Onore del Palazzo degli Uffici della Mostra.
Luigi Piccinato. Architetto. A lui si deve l'allestimento interno del Palazzo dei Congressi e la Fontana Esedra in collaborazione con Carlo Cocchia.
Piccola Parigi. Appellativo dato a Fuorigrotta sulla base dei progetti urbanistici a raggiera proposti negli anni 20.
Piedigrotta. Così fu denominata la zona ai piedi della grotta di Cocceio. Qui si celebrava il culto al dio Priapo. A questi riti orgiastici e ai canti delle fanciulle si fa risalire l'inizio della canzone napoletana e la festa dell' otto settembre.
Largo Pilastri. Tuttora è cosi denominato lo slargo lungo via Giulio Cesare. E' visibile ancora un tratto della via Taverna delle Rose e una stele settecentesca.
Politecnico. Fu progettato dagli stessi docenti della Facoltà sotto la guida di Enrico Cosenza. Le decorazioni ceramiche sono di Paolo Ricci.
Enrico Prampolini. Pittore e scenografo futurista. Ha decorato la facciata del Ristorante della piscina con plastici e polimaterici.
Antonio Ranieri. Ospitò Giacomo Leopardi nel suo lungo soggiorno napoletano. Alla morte del poeta evitò che la salma fosse gettata nella fossa comune dei morti di colera e, col benestare del Parroco Francesco Sorbino, ne ottenne la sepoltura nella chiesa di S. Vitale.
Ricci Paolo. Pittore e ceramista. Ha realizzato la decorazione ceramica dell'Acquario Tropicale nella mostra e la decorazione del nuovo Politecnico.
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