Le terme di Agnano erano conosciute anche nell’antichità e, infatti, ancora oggi sono visibili i resti delle grandiose terme romane poste di fronte alle attuali e ancora funzionanti.
La piana di Fuorigrotta-Bagnoli è, dunque, circondata da diverse strutture morfologiche: il lato sud-est è bordato dalla collina di Posillipo, mentre il lato nord è delimitato da un’area che raccorda la collina di Posillipo con la piana di Soccavo. Verso ovest è delimitata da Monte S. Angelo e dalle pendici esterne del Monte Spina. Anche l’isola di Nisida (l’antica Nesis, che significa piccola isola) è un antico apparato vulcanico. Essa ha dimensioni crateriche molto simili a quelle di Monte Nuovo ed è costituita da tufo giallo grigiastro. Tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. la costa emergeva di circa 5 metri al di sopra del livello attuale e l’intera isola aveva quindi una maggiore estensione. Qui Bruto e Cassio misero a punto il piano per uccidere Cesare. Gli Angioini vi costruirono un maestoso edificio che fu adibito poi dai Borboni a carcere per condannati politici.

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La piana di Bagnoli, Posillipo e l’isola di Nisida