La conca di Agnano è un antico bacino di circa 6,5 km di perimetro. Il fondo è a 2 m sul livello del mare, mentre i punti più alti sono rappresentati da Monte Spina e Monte S. Angelo. L’origine del nome è controversa: alcuni la fanno risalire alla famiglia romana degli Annoni, proprietari di tutto il bacino; altri, invece, sostengono che esso derivi dal termine normanno anguiano che significa luogo di serpi. All’interno della conca si riscontra la presenza di terreni marini che rivelano un’inondazione antecedente all’eruzione di Monte Spina. Nell’undicesimo secolo il cratere si riempì d’acqua e divenne una palude. Questa fu bonificata nel 1870 attraverso una vasca centrale di raccolta che venne collegata al mare di Bagnoli attraverso un canale emissario.

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La conca di Agnano. Sullo sfondo è visibile l’isola di Nisida