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Si racconta che il primo Vescovo di Roma facesse erigere una cappella in onore della
Madonna in quella zona nella quale avvenivano le orge e si celebravano i riti del dio
pagano. L'apostolo Pietro desiderava, secondo la leggenda, invitarli a mutare quei
baccanali che avvenivano nella grotta pagana di Pozzuoli in una festa dello spirito cristiano
in onore della Vergine. La chiesa, edificata al posto del Tempio di Priapo, sembra che già
esistesse prima del 1207 mentre secondo altri sarebbe stata costruita nel 1353 dopo una
apparizione della Vergine. Nei secoli successivi subì varie modificazioni e restauri, fino ad
essere completamente rifatta nel XIV secolo.
Abbiamo una lettera scritta dal Boccaccio al suo amico Franceschino de' Bardi, nella quale
egli racconta che "scherzando" con una graziosa fanciulla partenopea, a furia di
divertirla... l'aveva resa incinta, e nella preoccupazione per il pasticcio in cui si era messo
si raccomandava alla "Madonna de Pederotta".
La festa, quindi, si continuò a fare, seppure in onore della Vergine. Ma dopo il rito
religioso la gazzarra riprendeva. I napoletani non persero l'abitudine di recarsi li, in
pellegrinaggio, la sera del 7 settembre, e dove ancora nel secolo scorso le giovani spose
andavano in pellegrinaggio a chiedere figli sani e numerosi.
Durante la festa di Piedigrotta, infatti, i napoletani si recavano all'imbrunire nell'antro
dove, alla luce delle fiaccole, mangiavano e ballavano fino all'alba e, al suono dei tamburi,
tofe e castagnette, gruppi di uomini potevano licenziosamente approcciare le ragazze
venute da ogni zona della città con la speranza, in quella notte sacra, di trovar marito. La
festa di Piedigrotta aveva trasformato per una notte l'Antro in bizzarra sala da ballo in cui,
per decine di lustri, era poi misteriosamente fiorita la canzone napoletana, da lì avviatasi
alla conquista del mondo. Il carattere pagano della festa quindi rimase e dai carri rurali,
che venivano dalla campagna addobbati a festa, ebbe inizio l'abitudine di allestire quei carri
che contribuivano, soprattutto durante il secolo scorso e i primi decenni del nostro, a
dare alla festa rinomanza e interesse.
Famosa è la festa di Piedigrotta che si celebra ogni anno nel di otto settembre in memoria
dell'apparizione di Maria. Tutti i nobili napoletani, tutti gli stranieri che vi si trovano, tutti
i proprietari di provincia vi accorrono con piacere; è questa forse la festa più celebre del
nostro regno.